Di etica e moralità parliamo spesso soprattutto quando ci indigniamo di fronte a fatti di cronaca dove i diritti umani non sono rispettati o quando grandi multinazionali o paesi interi le regole sociali, ambientali e anche economiche.

Davanti alle tastiere dei nostri potenti computer siamo pronti a boicottare un intero paese dichiarando che non acquisteremo ma più prodotti di quel mercato o quell’azienda che così impunemente ha calpestato diritti umani sfruttando i lavoratori, inquinato l’ambiente o evaso il fisco per anni a danno di un’intera collettività. 

Ma poi quando rivestiamo i panni dei consumatori e andiamo a caccia della mega offerta, dello sconto del 70%, del 3×2 o della pensione completa a 24 euro spesso la nostra morale si prende una piccola pausa…

Questo insolito panel che accosta l’etica al turismo parte proprio da questa domanda: caro viaggiatore (o turista se preferite…) quanto sei disposto a spendere perché i valori in cui credi siano compresi nel prodotto che acquisti? 

Quanto sei disposto a spendere per una vacanza  in cui oltre all’ospitalità e all’accoglienza 5 stelle ti sia garantito il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori di quell’azienda? 

Che prezzo ha la felicità di chi lavora negli alberghi?

Un panel insolito che prova ad immaginare che in un modo non troppo lontano l’etica rientri tra gli indici reputazionali di valutazione delle strutture turistiche ma anche delle destinazioni, dei ristoranti e perché no degli stessi imprenditori.