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Alle origini di BTO. Una chiacchierata con Giancarlo Carniani

 

Prima di tutto com’è nato il tuo rapporto con il travel e la tecnologia, gli elementi cardine di BTO?

Entro nel settore attraverso il mio lavoro negli alberghi che inizia negli anni ’80, ma il rapporto con la tecnologia arriva intorno alla metà degli anni ’90, quando, anche grazie al proprietario dell’albergo Brunelleschi in cui lavoravo, scoprii i primi Mac e il primo browser a fornire un’esperienza leggera di navigazione multimediale per Internet (Mosaic ndr). Sempre in quegli anni costruimmo la prima pagina web dedicata all’albergo (la prima a Firenze, ma anche una delle prime in Italia), fu una vera e propria illuminazione! L’opportunità di mostrare in un click l’hotel a un cliente lontano era assolutamente fantascientifica e le prime mail di prenotazione, che arrivarono in conseguenza di questa presenza online, mi convinsero che ero di fronte a qualcosa di definitivamente rivoluzionario.

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Perché BTO?

BTO nasce da due cose fondamentali: la prima è il disagio che provavo nel vedere molti consulenti e fornitori che, cavalcando l’ignoranza degli albergatori, vendevano loro prodotti e servizi inutili a costi esorbitanti. La seconda furono le performance ottenute dai primi hotel che si affidarono ai big player della distribuzione online, un esempio su tutti, una catena di hotel crebbe in tre anni più del 6.000%. L’intuizione delle prime mail di prenotazione prendeva corpo e si trasformava in fatturato. Non si poteva più aspettare, gli albergatori dovevano comprendere quella rivoluzione e usarla consapevolmente. L’aspirazione era renderli liberi… dai raggiri e dagli errori dovuti all’ignoranza, che rende impossibile comprendere e rispondere adeguatamente a processi molto più grandi di noi.

Come si è evoluta? ha raggiunto i suoi obiettivi, ne ha scoperti di nuovi?

Nel DNA di BTO c’è sempre stata l’idea di offrire una visione un po’ più ampia, che andasse oltre le questioni immediate che ognuno di noi deve affrontare quotidianamente, provando a immaginare prospettive e scenari futuri. Da qui l’importanza degli ospiti internazionali con idee pionieristiche in grado di ispirare e dare un respiro più ampio al nostro lavoro, oltre l’immanenza delle recensioni, dei big player della distribuzione, che ormai sono realtà con cui ognuno di noi, volente o nolente, dovrà venire a patti.
Sicuramente BTO si è evoluta in modo sorprendente e imprevisto e un elemento chiave che le ha consentito questa evoluzione è stato l’essere percepita come un evento LIBERO, slegato dalla promozione commerciale di servizi o prodotti. Si è accreditata, in Italia, come il luogo del confronto, della sperimentazione e della formazione pura.

C’è ancora molto da scoprire, interiorizzare e interpretare. Dietro l’angolo ci sono scenari che avranno un impatto enorme su ogni aspetto delle economie e delle società di tutto il mondo, ne parleremo quest’anno in Fortezza, ma probabilmente dovremo dare a questo processo irreversibile maggior spazio in Fortezza …andiamo avanti tranquillamente!