La comunicazione viene dopo, prima di tutto. Con Rocco Rossitto & Paolo Ratto

Se è vero che “È impossibile non comunicare”, come sosteneva Paul Watzlawick (filosofo e psicologo esponente della Scuola di Palo Alto) ci sono un paio di domande che dobbiamo farci, in questi anni in cui la comunicazione grazie a internet è esplosa in mille forme e linguaggi nuovi (in continua evoluzione). 

Per esempio, alcune semplici e scontate:
che cosa sto comunicando?
Perché e per chi decido di pubblicare dei contenuti?
Come sto decidendo di comunicare? 

Stiamo vivendo un paradosso in cui il “dire qualcosa” ha avuto la meglio rispetto ad “avere qualcosa da dire”. 

Si registra una frenetica voglia di comunicare, una smaniosa attenzione ai canali a prescindere dai contenuti, un’ansia da like, una tirannia dagli hashtag e via dicendo.

Questa cassetta si pone un obiettivo difficile: provare a stimolare gli operatori del settore del turismo al fine di (ri)pensare la propria strategia di comunicazione digitale (e non) cercando di intraprendere un percorso che punti più ad un carattere di importanza rispetto ad uno di presenza.

Il tentativo è quello di far innescare meccanismi che portino ad accettare e governare paradossi comunicativi, abituandoci ad intraprendere strade meno rette, ad abbandonare certezze su cui siamo abituati ad adagiarci, ad evitare le routine e tutti quegli ostacoli che ci permettono di porre ciò che abbiamo da dire al giusto posto. 

A pensarci bene la comunicazione viene sempre dopo, prima di tutto. 

O no?

Keynote Speaker
Rocco Rossitto #ilwebinpratica
Paolo Ratto TWOW

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