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Verso BTO 2015. L’intervista a Danilo Beltrante, general manager di Vivere di Turismo

Danilo Beltrante, cosa la spinge a tornare alla nuova edizione di BTO?
“La borsa del turismo online di Firenze è un bel palcoscenico per farsi conoscere al grande pubblico nazionale e internazionale. L’anno scorso con il mio intervento in Main Hall ho potuto condividere la visione che ha Vivere di Turismo per il settore extra alberghiero in Italia”.

Cosa trova a BTO che altre manifestazioni di settore non hanno?
“E’ una iniziativa molto open, dove si trovano tante informazioni su come va il mondo del turismo on line, ma sa stare anche con i piedi per terra”.

Cosa vuol dire?
“Oggi i cambiamenti del mercato del turismo sono velocissimi. Difficile capire ogni anno quali saranno le tendenze da cavalcare. Ritrovarsi tutti assieme in uno stesso spazio permette di condividere le esperienze e annusare l’aria su cosa potrebbe succedere”.

E poi?
“Poi torniamo in azienda e proviamo ad anticipare le tendenze”.

Lei punta le sue carte sul settore dell’extra-alberghiero. E’ fondatore e Master Trainer di Vivere di Turismo®, azienda di consulenza e formazione e che si avvale di una quindicina di formatori e coach. Avete l’ambizione di essere molto avveniristici, ma cosa fate?
“Vivere di Turismo® apre una finestra su un mondo che esce dai canoni classici delle catene alberghiere. Punta a valorizzare gli affittacamere, gli appartamenti turistici, i bed&breakfast, gli agriturismi, e in generale tutti gli immobili e soluzioni di alloggio diverse dagli alberghi”.

Come?
“L’extra-alberghiero è un settore piccolo e non facile da conoscere. La casalinga che apre un bed&breakfast, l’avvocato che ristruttura una casa colonica in campagna per farne un agriturismo, hanno bisogno di una promozione. Ma prima di tutto è bene evitare l’improvvisazione”.

Nel senso che non si diventa imprenditori da un giorno all’altro?
“Esatto. Prima cosa è costruire l’atteggiamento mentale giusto per stare sul mercato. Poi è bene guardare subito alle cose concrete. Sapere cosa è un flusso di cassa, come gestirlo, stabilire un budget, definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Perché difficilmente sai cosa devi fare quando parti da zero”.

Voi cosa offrite?
“Offriamo un incremento di fatturato, utili e tempo libero, attraverso la condivisione di materiale gratuito online, poi corsi in Aula, corsi online e coaching personalizzate a coloro che decidono di gestire professionalmente le proprie aziende. Tra le varie iniziative, abbiamo in cantiere un pannello di controllo, tipo quadrante dell’automobile, che indica tutto quello che si deve sapere per gestire al meglio l’attività extra-alberghiera. La grafica rende comprensibile a tutti come utilizzare gli strumenti, anche per chi parte da zero. Alcuni indicatori che metteremo: entrate ed uscite, prenotazioni che hai, obiettivi da raggiungere”.

Questa è la base di partenza. Ma come si fa a decollare?
“Il salto di qualità è trasformare una semplice attività extra-alberghiera in un brand, un marchio riconoscibile sul mercato. I piccoli si devono distinguere. Sono extralberghiero. Ma la differenza rispetto all’hotel e alla concorrenza non è solo il prezzo. Conta la tua identità, quali sono i particolari che ti distinguono dagli altri competitor”.

Ovvero?
“Far sapere al turista perché dovrebbe venire proprio da te. Mi spiego. Una famiglia non cerca solo un posto dove dormire. Cerca un servizio. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare il Brand ‘Family Apartments’. Che vuol dire: protezioni nell’appartamento di vacanza per non far male ai bambini, giochi di società nelle stanze. Fino al servizio di baby-sitter se babbo e mamma vogliono uscire una sera a cena da soli”.

Altri esempi?
“Vivere di turismo® sviluppa il Franchising Help Europe Accommodation, alloggi per gli studenti Erasmus. Tra i suoi clienti, molti imprenditori che hanno trovato una forte identità da comunicare al proprio target. Ad esempio a Firenze la Casa per chi ama i musei. Oppure il B&B per chi gira la città a piedi. L’idea è ammirare la città culla del Rinascimento con il naso all’insù. Attrarre turisti perché quella struttura extra-alberghiera ti fa camminare a piedi per Firenze”.

Insomma date ai turisti quello che i turisti vogliono.
“Sì. E la rete ci premia perché le prenotazioni fioccano, e le recensioni vanno bene”.

A cura di Samuele Bartolini.