Due destination manager si incontrano nei padiglioni della Fortezza da Basso prima di un panel in un noto evento, dove si discute di turismo e innovazione. 

Uno dice all’altro: “Quest’anno la stagione è andata bene. Grazie ai nostri sforzi per fidelizzare, abbiamo una quota di repeaters del 40%”. 

L’altro, sornione, risponde: “Bravi, ma chi l’ha fatto lo sforzo? E poi una curiosità: quella dei repeaters è fedeltà o abitudine?” 

Il collega, non sapendo cosa rispondere cambia discorso: “Abbiamo fatto un portale spaziale, con tutte le informazioni possibili e immaginabili sulla nostra destinazione”. 

L’altro, come al solito sornione, risponde: “Bravi. A volte mi chiedo cosa facciano le persone durante il giorno, sembra quasi che l’occupazione sia diventata passare del tempo sui nostri portali.” 

Il collega stanco di avere risposte con domande esistenziali, cambia ancora discorso: “Lo sai che da altre parti hanno capito che scegliere è cosa diversa dal comprare“. 

Il sornione lo guarda fingendo di essere sbalordito e risponde: “Bravi. Io ho appena finito di leggere un libro dove si dice l’esatto contrario”. 

“E di che libro si tratta?”, risponde incuriosito l’altro. 

Non c’è tempo per rispondere, il panel sta per cominciare.